La radio è una di quelle grandi invenzioni che ha influenzato tutto il 900 e che influenza ancora il secolo in cui viviamo noi. Nata alla fine dell'800 è stata un'invenzione sorprendente perché permetteva senza l'utilizzo di alcun filo, ma soltanto con la diffusione di onde elettromagnetiche,di ascoltare chiunque parlasse anche a chilometri e chilometri di distanza. La prima stazione radio sorge nel 1919 per opera di Frank Conrad,ma ci volle molto poco perché uno strumento di tale importanza si diffondesse e così come oggi c'è una televisione nelle case di ogni cittadino agli inizi del 900 (condizioni economiche permettendo) c'era una radio ad allietare le serate,i momenti di festa e per portare notizie di guerra o vittoria. Era l'unica forma di collegamento tra il nucleo familiare e il mondo esterno oltre la propria città.
E' con la radio che si ascoltavano i discorsi di Mussolini e che si ebbe la notizia che l'Italia entrava in guerra,è con la radio che uomini come Hitler cercavano di controllate le masse ma è sempre con questa macchina che la gente da casa seguiva passo passo gli eventi e le battaglie della guerra fino alla notizia della liberazione.
Grande scalpore suscitò "RADIO LONDRA" che durante la guerra era nelle mani di un ente autonomo,la BBC, e non seguiva le trasmissioni di propaganda ma diffondeva le notizie senza alcun commento così che arrivassero agli ascoltatori prive di alcun tentativo di essere adattate alla situazione.
Attualmente la radio è uno strumento di divertimento ma anche importante informatore delle notizie quotidiane:
Metto a disposizione un link in cui vengono analizzati i principi di funzionamento della radio: http://www.leo-alberto.it/princ_radio.htm
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